il manifesto - 15 Dicembre 2002
Sbarco record in Sicilia
Uno sbarco record in Sicilia ieri notte: 211 persone sono arrivate a Porto Empedocle (Agrigento) dopo un viaggio di giorni in una barca lunga neanche 18 metri. I migranti sono tutti potenziali richiedenti asilo, vengono infatti dalla Liberia, dall'Iraq, dalle montagne del Kurdistan, dal Pakistan e, uno di loro, dalla Palestina. Il peschereccio, iscritto nel compartimento marittimo della Libia, è stato segnalato per la prima volta da un mercantile italiano alle 14,30 di venerdì. Le motovedette della capitaneria di Porto di Porto Emepdcole hanno raggiunto la carretta del mare alle 23, e i militari ancora pensavano che le persone a bordo non fossero più di una settantina. All'arrivo, intorno alle una di notte, la sorpresa: nella stiva eranno riparate altre 150 persone, tutti uomini, tranne cinque donne. In nottata sono stati trasportati nel centro di permanenza di Agrigento - solo uno di loro è stato ricoverato per qualche ora in ospedale - e ieri pomeriggio sono stati trasferito nel centro Sant'Anna di Isola di Capo Rizzuto, in Calabria. Stessa sorte per altre cento persone trasferite ieri pomeriggio dal centro di permanenza di Lampedusa, di nuovo in situazione di sovraffollamento. Sono infatti 242 le persone attualmente ospitate, anche se non potrebbero essere più di cento. E a proposito di centri di permanenza, ieri mattina si è svolto un nutrito sit-in di fornte a quello di Agrigento. Presenti i deputati regionali di Sciilia 2010, Primavera siciliana (ex rete) e Comunisti italiani, nonché i sindacati e gli attivisti del Foro sociale. Lillo Micché, deputato di Sicilia 2010 è tornato a denunciare la situazione invivbile del centro, e pare che proprio ieri il Prefetto di Agrigento fosse a Roma per discutere la questione. Nuove notizie anche da Trapani, dove è stato annunciato che il cpt Vulpitta chiuderà per «restauro» (l'ultimo effettuato un anno fa). Proprio in coincidenza dell'anniversario del rogo del 28 dicembre'98